Quanti di voi durate una gara, nel corso di un allenamento o semplicemente durante una passeggiata hanno provato il brivido di viaggiare con la mente riuscendo a percepire emozioni e sensazioni?
Ci hanno detto mille volte – e chi vive della corsa lo sa bene – che correre è come viaggiare.
Ci sono tappe da seguire che portano a scoprire un mondo che non avremmo mai immaginato, a conoscere realtà con la quale non avremmo mai pensato di condividere nulla, ad ascoltare suoni ed assaggiare sapori che non avremmo mai creduto potessero appartenerci. Viaggiare apre la mente, correre fa lo stesso, anzi fa qualcosa di più: allena le gambe, fa battere il cuore e regala sogni ed emozioni.
E’ un elisir per tutti ed è democratica. Dona a tutti qualcosa al di là dell’appartenenza sociale e della bravura.
Chi impara a correre, impara ad emozionarsi.
Chi di voi non ha tirato fuori una lacrima sotto il traguardo o sentito i brividi sulla pelle ad una partenza?
Chiamatele come volete, ma queste sono emozioni.
Oggi non possiamo correre.
Difficile spiegare a chi non ha questa passione cosa voglia dire.
No, non è un problema di chili che si accumulano se non ci si allena. Siamo seri, è qualcosa di più profondo.
Il vero problema è che si sente la mancanza di quelle sensazioni positive, di quelle endorfine che la corsa regala, di quella sensazione di benessere totale.
Non si può.
E allora non resta che sedersi sul divano e fare quel che la corsa ci ha insegnato: emozionarci.
Prendiamo un film, mettiamoci comodi e viaggiamo con la fantasia.
La cinematografia sulla corsa ha prodotto un mondo di capolavori. Tanti, troppi quanti quei km che vorremmo correre.
Sul sito di Max c’è un mondo da scegliere.
Non suderemo come ci piace fare ma ci emozioneremo e voleremo sulle ali della fantasia così come facevano ieri e torneremo a fare domani.