Alice Betto, classe 1987, triatleta italiana, campionessa nazionale nel 2009, è tra le prime 10 atlete del ranking olimpico. Testimonial del Progetto Purosangue, ha conquistato il secondo posto al Test Event di Tokyo 2019 e l’ottavo posto al Grand Final di Losanna.
Oggi, con il suo straordinario sorriso e la determinazione a non mollare mai, ci racconta come sta trascorrendo questi giorni a casa tra famiglia, allenamenti e cucina.
Alice, finalmente abbiamo avuto la buona notizia che possiamo tornare ad allenarci. Un piccolo passo verso la ripresa della vita normale. In questi giorni si è parlato tanto di sport, di impossibilità di allenarsi e dell’esigenza di fare attività fisica per non “subire” eccessivamente questi giorni in casa.
Come sono stati questi giorni senza la possibilità di allenarti come solitamente fai?
Da quando sono rientrata dalla Florida – a fine marzo – sono rimasta due settimane in quarantena, in clausura totale. Fortunatamente ho un ciclomulino super tecnologico che mi permette di continuare gli allenamenti in bici. Inoltre sto seguendo un programma di palestra specifico per mantenere il tono e la forza di braccia, gambe e core.
Il lavoro a secco in questo momento è il più importante anche per prevenire infortuni una volta che potrò riprendere gli allenamenti a pieno regime.
Che tipo di allenamenti hai potuto fare? Soprattutto, come hai sostituito gli allenamenti in vasca?
Il nuoto è tra i 3 sport quello che mi manca maggiormente. E’ quello che mi fa sentire bene, mi permette di sciogliere i muscoli tra un pedalata e una corsa. Mi ricarica e mi rigenera. Purtroppo non potendo nuotare sto facendo molto stretching ed esercizi con elastici per mantenere il gesto tecnico a secco, e lavorare contemporaneamente sulla spinta.
Lo sport, oltre ad essere la tua passione, è anche la tua vita. Quanto è importante fare sport in determinati momenti della vita, come per esempio questo che stiamo vivendo?
Fare sport, fare triathlon non è solo una passione ma anche la mia vita e il mio lavoro.
Mi manca molto la mia routine e soprattutto mi mancano molto le gare, avere degli obiettivi. Sto vivendo questo periodo cercando di non focalizzarmi solamente su quello che non posso fare ma approfittando del momento per dedicarmi anche ad altro. Il disegno, la cucina sono hobby e passioni che mi tengono impegnata e mi danno soddisfazione. Per il momento vivo il presente, giorno dopo giorno. Prima o poi si ripartirà, ed io sarò pronta a farlo più determinata di prima.
Cosa farà Alice appena potrà tornare a respirare l’aria di “libertà”?
Non vedo l’ora di prendere la mia bici e andare tra le colline del Lazio, magari verso il lago di Bracciano. La bicicletta è l’unico mezzo che mi fa sentire davvero libera e padrona di me stessa.
Difficile vedere come saranno i prossimi mesi, ma siamo curiosi di sapere quali saranno i prossimi obiettivi!
E’ difficile avere degli obiettivi sportivi in questo momento. È ancora tutto da definire. Sicuramente a lungo termine ci sono le Olimpiadi. Si lavorerà in previsione di questo grande appuntamento, che per il momento rimane l’unico sul calendario.
Simona R.