Recuperare rientra a pieno nell’allenamento di ogni atleta. Difficile da comprendere per chi tutte le mattine non vede l’ora di svegliarsi per indossare le scarpe e correre prima di iniziare tutte le attività. Dare un segnale di rallentamento invece è fondamentale per il nostro corpo per una migliore risposta allo stimolo successivo.
Per la scienza non ci sono dubbi: non è solamente durante gli allenamenti che miglioriamo, ma soprattutto tra una sessione e l’altra, affiancando all’allenamento un corretto recupero.
COME RECUPERARE
Per recuperare le soluzioni sono due e variano secondo la tipologia di preparazione che si sta seguendo e secondo le caratteristiche fisiche dell’atleta. Le due pratiche più interessanti per massimizzare il recupero, ottenendo sia un maggior livello di benessere che delle prestazioni più elevate, sono:
- La corsa di recupero
- Un buon sonno
CORSA DI RECUPERO
La “corsa di recupero” o “recovery run” ci aiuta a sciogliere la muscolatura, aumentare l’ossigenazione dei tessuti e migliorare la circolazione, oltre ad aumentare i chilometri di corsa durante la settimana.
Come eseguire una corretta corsa di recupero
- ritmo lento:
- Sessione di allenamento breve: corri 40’, in modo da non eccedere con lo sforzo;
- ricerca un ambiente semplice: corri se possibile su fondi naturali (terra, ghiaia, erba) evitando salite e discese che potrebbero portarti fuori dalla soglia di recupero.
DORMIRE
Ci sono tante riviste scientifiche che dimostrano quanto il sonno sia fondamentale nella determinazione di una prestazione di un atleta. Dormire meglio e più a lungo, infatti, porta ad incrementi sostanziali nella performance agonistica come incremento nei tempi di reazione, nell’endurance, minor battito cardiaco, e più elevati livelli di energia durante l’allenamento.
IL CONSIGLIO
Allenarsi sì ma non perdere di vista il principio del rispetto del nostro corpo. Quindi via libera a sedute di scarico ed un incremento delle ore da dedicare al riposo.