Eritritolo è il nome con cui indichiamo una sostanza dolcificante che sta avendo sempre più successo in campo alimentare come sostituto dello zucchero. Si ottiene dalla fermentazione batterica di alcuni substrati zuccherini e viene generalmente indicato in etichetta con la sigla E968. Il motivo del suo successo è dovuto ad alcune caratteristiche che rendono l’eritritolo preferibile ad altri tipi di dolcificanti.
CARATTERISTICHE
– Ha un bassissimo apporto calorico, circa 0,2 Kcal per grammo, dovuto al fatto che più del 90% dell’eritritolo ingerito non viene metabolizzato, ma per la maggior parte espulso immodificato attraverso le urine;
– L’indice glicemico è pressoché pari a zero, per cui è un prodotto ideale per i soggetti diabetici o che hanno un alterato metabolismo glucidico e devono controllare il carico glicemico dei pasti;
– Ha un potere dolcificante stimato tra il 60-80% rispetto al saccarosio, con un profilo aromatico e un sapore molto simili, senza retrogusti indesiderati;
– Diversamente da altri edulcoranti, che se consumati in grosse quantità possono provocare la comparsa di dolori addominali crampiformi e diarrea, viene ben tollerato dall’intestino;
– È acariogeno e non compromette la salute dei nostri denti, anzi sembra avere addirittura un ruolo protettivo
In collaborazione con PROEAT e la Dott.ssa Rita Rotili