“L’alba della città è il momento più bello per correre e Luca se ne sta sulla strada con la testa libera dai pensieri. La fatica non lo lascia mai, la voglia di leggere le strade degli altri tanto meno. Ha promesso al grande vecchio che sarebbe andato a Iten per una corsa sulla terra rossa dove sono nati i campioni. Prenderà un volo la prossima settimana e potrà rivedere gli stesso occhi che lo hanno salvato da quel salto nel vuoto”.
L’ho letto tutto in un fiato. Impossibile non condividerlo. Marco Raffaelli, compagno di squadra, di corse su piste (ammetto che è più bravo) e chiacchierate su libri, giornalista con la passione del running ha la capacità di raccontare la corsa in modo semplice e naturale. Il suo racconto merita di essere letto….perché racconta una paura che tutti noi proviamo mentre corriamo e dentro ha messo il mondo che ci circonda.
Leggete il racconto su questo link.