Chi pratica l’attività sportiva ad ogni livello, pur seguendo un piano alimentare adeguato alla propria attività fisica quotidiana, si è trovato almeno una volta a fare i conti con la necessità di utilizzare un integratore per sopperire la mancanza di qualche elemento fondamentale per il proprio organismo, portare a termine la propria gara, riprendere un allenamento e affrontare un nuovo percorso. Abbiamo deciso di affrontare con la nostra nutrizionista, la Dott.sa Rita Rotili la questione dell’integrazione per darvi qualche suggerimento.
Quanto è importante l’integrazione per un atleta?
Per quanto riguarda l’importanza degli integratori questa dipende da quanto è equilibrato il piano alimentare. La parola stessa “integrare” significa andare a compensare qualcosa che viene a mancare con la dieta. Sull’atleta, avendo dei fabbisogni calorici e anche di micro e macro nutrienti normalmente maggioritari rispetto al paziente sedentario, a volte c’è necessità di integrare.
Quali sono gli integratori da prediligere?
Gli integratori da prediligere, qualora non si possa fare un pasto nel post allenamento che contenga proteine, sono sicuramente le proteine stesse. Le più indicate sono quelle isolate del latte a rapido assorbimento, che vengono immediatamente captate dal muscolo. Altri integratori che possono essere utilizzati – e dai quali è possibile avere un certo vantaggio – sono gli aminoacidi a catena ramificata (BCAA): leucina, isoleucina e valina. Il dosaggio è 1 ogni 10kg di peso corporeo (per esempio un atleta di 60kg dovrà prenderne 6). Questi, non passando attraverso il fegato sono prontamente utilizzabili da parte del muscolo. Possono essere distribuiti durante e post allenamento o in una delle due fasi. La loro marcia in più è aiutare l’atleta facendo diminuire il senso di fatica e aumentando la capacità di produrre energia da parte del muscolo.
Spesso molte persone integrano sali minerali. E’ un’azione giusta?
Certamente. Un’altra cosa che assolutamente non può mancare è l’integrazione di sali minerali soprattutto in questo periodo che fa molto caldo. E’ ovvio che l’idratazione deve essere curata di gran lunga ancor prima dell’inizio dell’allenamento.
Come ci si deve comportare durante una gara?
Questo aspetto merita di essere analizzato a parte. Non tutte le gare prevedono lo stesso dispendio energetico. Lo stesso utilizzo dell’integrazione dipende da che tipo di gara si sta facendo. Una 10K non richiederà alcuna integrazione se l’alimentazione è curata bene nel pre gara, mentre le distanze più lunghe richiederanno ogni 50’/60’ l’integrazione di malto destrine e il fruttosio sottoforma di gel.
Integrare sì ma…
Come ho sempre ribadito, la cosa fondamentale per un atleta è avere un piano alimentare adeguato alle proprie caratteristiche e tarato sui km che si percorrono. Mangiare gli alimenti giusti e con le grammature specifiche, infatti, è il modo migliore per evitare carenze alimentari e quindi la necessità di tanti integratori.
In collaborazione con il Progetto PROEAT e la Dott.sa Rita Rotili