Se dovessimo classificare le spezie più usate negli ultimi tempi, un posto rilevante lo avrebbe la curcuma.
Un po’ come lo zenzero, a cui assomiglia, è una spezia dal sapore pungente e leggermente amaro, ingrediente essenziale della cucina indiana e ingrediente principale di quella miscela di spezie che conosciamo come curry. Ci sono diverse specie di curcuma, di cui la più usata in commercio è la curcuma longa, venduta allo stato puro.
COMPONENTE PRINCIPALE
La componente principale della curcuma è la curcumina, un polifenolo dal colore giallo acceso, che viene utilizzato nell’industria alimentare come colorante e che può dare vivacità ai vostri piatti. Ed è soprattutto questo antiossidante che dona alla curcuma una serie di proprietà molto interessanti.
PROPRIETA’ BENEFICHE
Ricerche cliniche, eseguite negli ultimi anni, confermano le notevoli proprietà anticancerogene, antinfiammatorie e antiossidanti della curcumina. Gran parte degli sportivi, appassionati di sapori forti, la utilizzano proprio per la sua proprietà antinfiammatoria e per il ruolo protettivo che gioca nei confronti di quelle malattie che sono accompagnate da processi infiammatori, come diabete, artrite e malattie cardiovascolari. È interessante anche il ruolo ricoperto dalla curcuma negli esperimenti in vitro nella protezione dalle malattie neurodegenerative (Alzheimer, Parkinson) e nella prevenzione e trattamento di alcune forme di cancro. Un vero elisir di lunga vita, dunque!
CONTROINDICAZIONI
Ricordatevi che la curcuma ha una bassa biodisponibilità, quindi solo una parte della sostanza ingerita viene effettivamente assorbita. Nel consumo di tutti i giorni sarà molto difficile raggiungere dosi sufficienti per godere di tutti i suoi effetti benefici.
Non è un buon motivo questo per evitarla. Provatela nelle uova, nelle verdure e nella frutta.
In collaborazione con ProEat. Informazioni a cura della Dott.ssa Rita Rotili.